Percussioni classiche

Samuele Marelli

Classe 1997, Samuele Marelli inizia a studiare le Percussioni presso la scuola media “G.Puecher” di Erba sotto la guida del Maestro Alessandro Dotti, con il quale prosegue gli studi anche negli anni successivi, frequentando il Liceo Musicale “Teresa Ciceri” di Como.

Dopo il diploma, viene ammesso al Conservatorio “G.Verdi” di Como, studiando con il Maestro Paolo Pasqualin e conseguendo, a pieni voti con lode, la Laurea di Triennio Accademico di 1° livello in Strumenti a Percussione, nel maggio 2020; successivamente prosegue gli studi presso il Conservatorio di Como frequentando il Biennio Accademico di secondo livello.

A partire dal 2014 ha rivestito il ruolo di percussionista stabile presso la Civica Filarmonica di Mendrisio e la Filarmonica Comunale di Riva San Vitale, ed ha collaborato con numerose orchestre a fiati e bande del territorio comasco e ticinese. Si è esibito più volte suonando con l’Orchestra Filarmonica, l’Ensemble ‘900 e l’Orchestra di Fiati del Conservatorio di Como.
Con l’Ensemble di Percussioni del Conservatorio di Como ha partecipato a numerosi festival (quali il festival “LeAltreNote Valtellina”, la rassegna “Musica Totale” e la rassegna “Merate Musica”), collaborando anche con artisti di spicco internazionale tra cui il quartetto di percussionisti “Tetraktis”, il flautista Marco Rainelli e l’arpista Vincenzo Zitello.

Ha partecipato a molte masterclass di perfezionamento con Maestri di fama Europea, quali Matteo Moretti, Marco Bianchi, Andrea Scarpa, Gianni Maestrucci, Leonardo Ramadori, Gianluca Saveri.

La storia delle percussioni

L’uso di strumenti a percussione accompagna l’uomo sin dalla preistoria. La famiglia degli strumenti a percussione è ritenuta infatti la famiglia più antica tra gli strumenti musicali, posta appena dopo la voce umana.

Nella storia della musica classica le percussioni hanno avuto un ruolo determinante: basta pensare al larghissimo utilizzo dei timpani nella musica barocca e successivamente nel periodo classico; o alla scoperta delle nuove sonorità nella musica del novecento, vero e proprio secolo di sviluppo di questi strumenti (complice il loro costante utilizzo nella musica contemporanea).

Un particolare set di strumenti a percussione, la batteria, ha avuto uno sviluppo proprio nella cultura jazz e popular; oggi però si tende a distinguere le figure del batterista e del percussionista. Il primo è il musicista che si occupa esclusivamente della batteria (dove gli strumenti principali sono piatti e tamburi e le altre percussioni sono di norma accessorie), mentre il secondo termine indica il musicista che si occupa in vari ambiti (es. classico, folk, latin ecc.) di suonare le percussioni singolarmente (es. timpanixilofonorullantemarimbavibrafono) o in varie combinazioni o set (diversi dalla batteria, ad esempio un set latin composto da congastimbalesbongos ecc.).

è proprio la distinzione tra queste due figure di musicista (il batterista da una parte e il percussionista dall’altra), che ci ha spinti a creare due corsi, uno di batteria e uno di percussioni seguiti da due professori che si sono specializzati in uno dei due ambiti. I corsi sono distinti ma interconnessi, per poter formare un musicista a 360°.

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